Museo
Civico "Carlo Verri" Biassono Memorie del Parco nel bicentenario della nascita 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 |
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Le vicende che a noi interessano e che vorremmo che i biassonesi ricordassero
hanno inizio ai primi di maggio del 1796, quando la famiglia dell'arciduca
Ferdinando lasciò la Lombardia austriaca per rifugiarsi a Venezia. Il
15 maggio, domenica di Pentecoste, Napoleone entrò in Milano da
Porta Romana. ![]() Coccarde tricolori, invettive contro la tirannia invasero Milano, e mentre Napoleone lasciava sfogare i giacobini, che il 18 maggio festeggiarono piantando l'albero della libertà in piazza Duomo, lui compì la più grande razzia mai perpetrata al mondo di ricchezze e di opere d'arte italiche. L'imperial regia Villa di Monza, nel 1797 di proprietà della Repubblica Cisalpina e alloggio per le truppe francesi, diventò nel 1802 residenza estiva del vice presidente della nuova Repubblica Italiana, Francesco Melzi d'Eril. Di lì a poco, a seguito delle vicende politiche che si conclusero con la creazione nel 1805 del Regno d'Italia, il vicerè Eugenio di Beauharnais succedeva al Melzi come ospite della Villa. Quasi contemporaneamente all'insediamento in Monza di Beauharnais venne emanato, il 14 settembre 1805, un decreto imperiale per la costruzione, nel territorio del governo, di un parco, con lo scopo di farne una tenuta modello e una riserva di caccia. In pochi anni vennero acquisiti territori a nord di Monza, sino a comprendere nel parco i 4/9 (quasi la metà!) dell'intero territorio di Biassono. Nel 1808 venne eretto il muro di recinzione, utilizzando gli ultimi materiali residui delle mura della città, cosicché il Parco di Monza divenne il più grande parco cintato d'Europa. Nello sviluppo della Mostra conosceremo le vicende di questo territorio biassonese che nel 1928 venne infine annesso definitivamente a Monza. |
![]() via san Martino, 1 20046 - Biassono (MI) tel 0392201077 |
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