Museo Civico "Carlo Verri" Biassono Pizzi, trine e lini. La dote della nonna 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 |
Molte sono sempre state
le maniere per abbellire i tessuti, dalla tessitura usando fili di vari
colori, all'applicazione di fregi in metalli nobili, in pietre dure o
in perle. La decorazione più diffusa rimane però, nella sua popolarità e preziosità al tempo stesso, quella eseguita con i fili di lino e di cotone. Due sono fondamentalmente i tipi di lavoro: quelli eseguiti direttamente sopra la trama stessa del tessuto, come il ricamo ad ago; e quelli che sono essi stessi creazione di una trama, i pizzi, che possono decorare i bordi del tessuto o a questi venire applicati. La varietà di ognuna di queste tecniche e il loro infinito combinarsi ha permesso la creazione di autentici gioielli, fatti di filo, di pazienza, di tempo e di buon gusto. Pizzi, trine e merletti erano prodotti nel chiuso della casa dalle agili mani delle donne di famiglia. Costavano quindi poco denaro ed erano alla portata anche dei ceti economicamente più deboli. Non solo: la loro bellezza permetteva anche un reddito non indifferente vendendoli ai nobili e ai ricchi. Ogni nazione ed ogni comunità hanno elaborato nei secoli innumerevoli tecniche di ricamo, spesso esclusive. La Brianza non è stata da meno e conserva ancora oggi una nobile tradizione per la creazione di trine, merletti e pizzi, con innumerevoli tecniche, delle quali solo alcune sono rappresentate nella mostra e sono descritte nelle didascalie. 1 e 3 Intagaglio 2 Punto pieno 4 Punto Inglese 5 Punto pittura 6, 7 e 8 Punto pieno 9 e 10 Palline 11 Composizione di palline in una camicia |
Museo
Civico "Carlo Verri" via san Martino, 1 20046 - Biassono (MI) tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482 e-mail info@museobiassono.it |