Museo Civico "Carlo Verri" Biassono Pizzi, trine e lini. La dote della nonna 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 |
Nelle vecchie case patriarcali di campagna come di città convivevano
più famiglie che abitavano locali comuni a tutte. L'unico ambiente
strettamente personale era la camera da letto non solo perché luogo
delle intimità coniugali ma anche perché la sposa vi custodiva
il proprio corredo nuziale portato nella casa del marito nella cassapanca
nella quale era stato lungamente e pazientemente messo insieme. Col matrimonio aumenta il numero delle persone che la sposa deve vestire: il marito innanzitutto, e poi i figli; occorre quindi più spazio per conservare gli abiti, ecco che nella camera trova posto l'armadio. Una vota i vestiti erano pochi e duravano a lungo anche un'intera vita sia perché venivano confezionati con tessuti più resistenti, sia perché non esisteva una moda volubile, e più modeste erano le disponibilità per queste spese. Il "comò" custodiva nei suoi cassetti la biancheria, quella personale e quella per il letto, nonché gli oggetti più delicati dell'abbigliamento. |
Museo
Civico "Carlo Verri" via san Martino, 1 20046 - Biassono (MI) tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482 e-mail info@museobiassono.it |