Museo Civico "Carlo Verri" Biassono Pizzi, trine e lini. La dote della nonna 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 |
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![]() Comune fu sempre l'uso di pizzi e merletti in ambito ecclesiastico, sia per le vesti liturgiche, che per quelle cerimoniali dei fedeli (corredi per neonati o vesti da sposa), che per gli addobbi di altare (tovaglie, copri-calici, tovaglioli ecc.). Con queste funzioni hanno ancora oggi un uso corrente. ![]() Subì, in seguito ai cambiamenti della moda, una crisi nel Novecento, resistendo solo in ambienti rurali appartati. In Brianza la tradizione del ricamo prima e del tombolo poi venne salvata in molti centri, ma soprattutto a Cantù. A Biassono, dopo la seconda guerra mondiale, venne aperta una vera e propria scuola (per volere di Suor Alceste) per le fanciulle, presso l'oratorio. Si formarono così abilissime "merlettaie" o "ricamatrici" al tombolo, alcune ancora oggi in attività, con molte altre scuole aperte in vari paesi. I corredi presentati risalgono alla fine del 1800, giunti al Museo come doni di cittadini della Brianza, altri sono più recenti e appartengono agli anni '30 circa. |
![]() via san Martino, 1 20046 - Biassono (MI) tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482 e-mail info@museobiassono.it |
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