Museo Civico "Carlo Verri" Biassono Il pane: ieri e oggi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 |
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Sin dalla più remota antichità la cottura del "pane" o meglio di un impasto fatto con acqua e farina di ogni tipo di cereale si faceva su una pietra riscaldata sulle braci. Quello che sortiva era una specie di piadina molto bassa. La cottura si faceva anche in recipienti chiusi che erano messi tra le braci. Il forno chiuso, tradizionale, era quello che esisteva già dai tempi di Roma Repubblicana, come quello ritrovato a Pompei, denominato "forno di Modesto". Era formato da una volta a cupola o a campana emisferica costruita su una superficie orizzontale, con una sola apertura che veniva chiusa da uno sportello di ferro. Sul suolo del forno, caldissimo, si mettevano a cuocere i pani dopo averlo spazzato dalle braci. Questo tipo di forno lo vediamo ancora oggi impiegato nelle pizzerie a fuoco di legna. Quelli in uso oggi per il pane sono elettrici, a più piani o continui. ![]() |
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