Museo Civico "Carlo Verri" Biassono Le arti del fuoco II° Le Lucerne Antiche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 |
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Per quanto concerne il combustibile, è noto l'uso dell'olio di
oliva, ma è presumibile l'utilizzazione di altri olii, ad esempio
di noce, di sesamo, di ricino o di pesce e probabilmente di olii minerali,
già conosciuti nel periodo antico, e di grassi animali. Come stoppino, o lucignolo, erano utilizzati vari materiali fibrosi intrecciati che avevano una struttura tale da assorbire il combustibile e condurlo per capillarità sino alla fiamma che lo bruciava. Il più famoso lucignolo - prezioso ed impiegato nelle lampade dei templi - era formato da fibre di amianto. Il nome dato a questa fibra era asbèsto [dal greco , latino asbestos "inestinguibile"] perché aveva la caratteristica di resistere eccezionalmente al fuoco e quindi di non consumarsi. Lo stoppino fabbricato con questa fibra minerale era praticamente eterno. |
Museo
Civico "Carlo Verri" via san Martino, 1 20046 - Biassono (MI) tel./FAX 0392201077 cel.3343422482 e-mail info@museobiassono.it |