Corso del Rio Napo tracciato da G. Osculati nel 1847 |
Terminata la sosta a Quito e organizzata la spedizione, Osculati il 7
giugno 1847 iniziò la sua avventura valicando la Cordigliera per
scendere sino al Rio Napo deciso a seguirne il corso sino al Rio delle
Amazzoni.
Il cammino nella foresta era molto difficoltoso. L'Osculati scrive che:
"... il sentiero, secondo il solito, serpeggiava fra pantani e paludi,
costretti ad ogni passo a tagliare le lunghe canne del suro harundo, le
quali, formando una fitta rete rendevano ognor più difficile il
cammino".
Fin dai primi giorni ebbe problemi con i suoi cargueros (portatori)
tanto che giunti sulle rive del fiume Cosanga gonfio d'acqua per
le pioggie, durante la notte fu abbandonato non prima di essere stato
derubato anche delle poche provviste.
Per molti giorni la pioggia continuò a cadere e "... il
fiume andava ingrossando, non mi era riuscito di accendere il fuoco; ed
il coraggio, che insino allora non mi aveva mancato, stava per cedere
il varco alla disperazione".
Dopo tredici giorni di solitudine decise di tentare di guadare il fiume
che stava decrescendo lentamente per ritornare al villaggio di partenza
per cercare nuove guide.
Riorganizzato il viaggio, dopo alcuni mesi riuscì finalmente a raggiungere
il Rio Napo per iniziare la sua navigazione verso il Rio delle Amazzoni.
Dimora dell'autore nelle foreste del Quixos abbandonato dalle guide |
Parte alta del porto del Napo nel Quixos. (Equatore) |
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