In Egitto e in Asia
Viaggio nella Persia e nelle Indie Orientali di G. Osculati |
Gaetano Osculati, terminato nel 1831 il suo servizio in marina, a soli
23 anni, iniziò la sua lunga serie di viaggi "formidabili e
massacranti in cui tutto era ventura e pericolo".
Dopo il suo primo
viaggio che lo portò in Egitto, Arabia, Siria e Asia Minore, ci
fu la lunga esplorazione della America meridionale durata dal 1834 al
1836.
Una sera di Carnevale del 1841 incontrò al Teatro della Scala l'amico
Felice de Vecchi "che gli propose di visitare l'Oriente meraviglioso".
Da questo incontro maturò l'idea del suo secondo viaggio in Asia
e in Egitto. Partirono il 3 maggio per Vienna e con battelli a vapore
scesero lungo il Danubio visitando le città sul corso del fiume sino a
Costantinopoli. Proseguirono per Trebisonda, sul Mar Nero, Erzerum (allora
capitale dell'Armenia), il Curdistan e la Persia, visitando le città
e i luoghi più importanti (Tabriz, Teheran, Cascian, Ispahan, Persepoli,
Sciraz).
Ai piedi dell'Ararat
"... Si giunse il 15 (settembre 1841) a Ucckalissà, convento
e chiesa armena, al quale si attribuiscono 1500 anni. Provammo un temporale
fortissimo con grandine di prodigiosa grossezza.
Nella notte femmo gran guardia, per essere luogo frequentato da' Curdi,
dai quali colà erano rimaste vittima molte carovane.
Il 17 allo spuntar del sole ci trovammo a' piedi dell'Ararat, questo monte
sorge isolato tra gli altri minori che gli stanno vicini, e la sua cima
è sempre coperta di ghiaccio: è tradizione che su quello
s'arrestasse l'Arca di Noè."
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