Viaggio nella Persia e nelle Indie Orientali di G. Osculati |
Quest'anno 2008 si commemora il bicentenario della nascita di Gaetano
Osculati, famoso ed avventuroso esploratore
brianzolo.
Osculati nacque il 25 (o 28) Ottobre 1808 in San Giorgio al Lambro, che
allora si divideva tra il comune di Biassono e quello di Villa San Fiorano,
e il 29, giorno seguente alla nascita (come recita il certificato di battesimo)
venne battezzato nella parrocchia di Santo Stefano di Vedano al Lambro. Era
il primogenito di ben undici figli, che il padre Gerolamo mise al mondo
in due matrimoni.
Terminati gli studi ginnasiali presso i Barnabiti di Rho (con l'intermezzo
di una fuga da un collegio), Osculati si iscrisse a medicina, ma il suo
carattere irrequieto e teso all'avventura lo portò ad abbandonare questi
studi: si diplomò capitano di lungo corso a Livorno.
Nel 1831, a soli 23 anni, iniziò la sua vita di esploratore solitario,
nei deserti della Siria, dell'Asia Minore, dell'Egitto e dell'Arabia.
Al rientro da questa sua prima avventura nell'Oriente partì per le Americhe.
Era il 1834. Questo suo primo viaggio nell'America del Sud durò dal 1834
al 1836 e fu caratterizzato da mille avventure.
Tra maggio del 1841 e il giugno del 1842 compì un terzo viaggio, con destinazione
l'Oriente.
Da Vienna discese il fiume Danubio sino a Costantinopoli, per poi raggiungere
Trebisonda, sul Mar Nero, Erzerum (allora capitale dell'Armenia), il Curdistan
e la Persia, visitando le città e i luoghi più importanti.
Dal golfo Persico, attraverso il golfo di Oman e l'Oceano Indiano, sbarcò
a Bombay in India.
Itinerario di Viaggio
nelle due Americhe |
Ma fu il suo
quarto viaggio a renderlo più famoso, perché i suoi resoconti, divulgati
a stampa, ebbero grande diffusione.
Nell'agosto 1846 il suo spirito irrequieto lo portò ad intraprendere un
altro avventuroso viaggio. Voleva circumnavigare l'Africa con l'intenzione
di raggiungere la Polinesia.
Ma, giunto sull'Atlantico, la nave si incendiò. Pressoché "nudo e solo"
Osculati si ritrovò sulle coste di Gibilterra.
Per nulla scoraggiato si imbarcò su un'altra nave, per raggiungere invece
New York. Qui visitò la costa orientale dell'America del nord, spingendosi
fino al Quebec.
Ritornato a New York, si reimbarcò e raggiunse le isole Caraibiche, in
America Centrale. Qui venne investivo da un uragano tropicale e fu ributtato
sulle coste degli Stati Uniti.
Osculati
non si perse d'animo e continuò
la sua esplorazione verso il Sud. Arrivato all'istmo di Panama lo attraversò,
dove qualche decennio più tardi venne scavato il famoso Canale, e, navigando
verso Sud sull'Oceano Pacifico, raggiunse l'Equador.
In questo paese, da pochi anni indipendente, iniziò la sua più pericolosa
e ardita impresa: la traversata del continente americano, da Oceano ad
Oceano, seguendo, nella foresta tropicale inesplorata, il fiume Napo e
poi il Rio delle Amazzoni, sino alla sua foce nell'Atlantico.
Il viaggio, iniziato a Marsiglia nell'agosto 1846, terminò il 15 giugno
1848, quando rientrò in Lombardia.
Ma Gaetano Osculati non poteva fermarsi. Dopo pochi anni, nel 1857, intraprese
un ultimo avventuroso viaggio nell'Egitto, nell'Indostan e nella Cina,
dove assistette al bombardamento di Canton da parte degli Inglesi, durante
la guerra dell'oppio che si concluse con la conquista di Hong Kong.
Purtroppo di questo viaggio non si sa più nulla, perché le sue "Note di
viaggio" furono smarrite dall'editore milanese che avrebbe dovuto stamparle.
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