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Roma Repubblicana, Denario (argento) di T.Carisius, Roma, c. 45 a.C.
D/ Testa di Juno Moneta. A s. MONETA
R/ Strumenti per coniazione: incudine, fra tenaglie e martello. Sopra,
berretto di Vulcano. In alto T.CARISIVS. Il tutto entro corona
di lauro. |
Alla coniazione delle monete erano incaricati gruppi di magistrati detti monetales.
Con l'Impero furono nominati di regola due diversi gruppi di monetali. Un gruppo
era nominato direttamente dall'imperatore per emettere monete d'oro e d'argento,
l'altro dal Senato per il bronzo. Da tale divisione ebbero origine due diversi
stabilimenti, denominati l'uno "Officina Monetale Imperatoria", collocata nei
pressi del Colosseo, e l'altro "Officina Monetale Senatoria", rimasta probabilmente
sul Campidoglio.
I Tresviri Monetales erano dunque dei magistrati con compiti esecutivi
che erano preposti al controllo dell'emissioni monetarie.
La denominazione ufficiale era IIIviri monetales aere argento auro flando
feriundo (III VIR AAAFF), cioè triumviri monetari per fondere
(flando) e battere (feriundo) bronzo (aere), argento ed
oro (auro). Su molte monete accanto al nome o ai nomi dei monetales appare
la denominazione AAAFF.

Roma Imp., Augusto, 43 a.C.-17 d.C. AE, As
R/ c.cassivs celer iiiviraaaff Intorno a S C
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Roma Imp., Augusto, 43 a.C.-17 d.C. AE, Quadrans
D/ pvlcher tavrvs regvlvs R/ iiiviraaaff S C
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COME SI CONIAVANO LE MONETE
Nell'antichità, nel medioevo e sino agli albori dell'età moderna
la fabbricazione delle monete era abbastanza semplice. I conii antichi erano
costruiti in acciaio ed erano cilindrici o leggermente conici: quello inferiore
"
conio di incudine" era fatto in modo da poterlo incastrare e tenerlo
saldamente in verticale, appunto in un'incudine o nel ceppo d'un albero. Il
conio superiore "
di martello" era sagomato in modo da poterlo impugnare,
come uno scalpello, per battere un deciso colpo di martello sulla sua testa.
I tondelli (future monete) erano prodotti o da dischetti preparati mediante
fusione del metallo in appositi stampi oppure ritagliati da lamine sottili di
metallo d'argento, in forma circolare, mediante forbici o apposite fustelle.
Le operazioni che richiedevano la maggiore specializzazione erano quelle del
fonditore, che doveva preparare la lega di metallo nelle precise, percentuali
imposte dall'autorità, e quella degli incisori dei conii, autentici artisti,
che hanno realizzato a volte veri capolavori artistici.