
Raffigurazione di Carlo Alberto. |
La celebrazione del centocinquantesimo dell’Unità italiana è l’occasione per ricordare a tutti noi quanto occorra essere grati al popolo lombardo e in primis a quello milanese che col loro eroismo diedero praticamente inizio al Risorgimento Italiano.
La spontanea ribellione che con le “ 5 Giornate di Milano ” scacciò l’agguerrito esercito austriaco deve essere considerata, senza ombra di dubbio, l’indispensabile scintilla che provocò la decisione di tanti italiani, sparsi nei vari stati - sette per la precisione - in cui era divisa l’Italia, di ribellarsi e unirsi per conquistare l’unità trascinando nella lotta l’unico regnante considerato italiano, il Savoia. Senza Milano non ci sarebbe stata l’Italia unita.
Perché il 17 marzo?
“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861". |
Museo
Civico "Carlo Verri"
via san Martino, 1
20046 - Biassono (MB)
tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482
e-mail info@museobiassono.it. |
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