Museo Civico "Carlo Verri" Biassono
Dall'ago crinale alla sperada
Una corona d'argento per la donna di Lombardia
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Elemco mostre

Testa di spillone in osso di epoca romanaLe donne si sono sempre curate del loro aspetto, ponendo particolare attenzione all'acconciatura. Lo spillone è lo strumento più immediato e diffuso per raccogliere i capelli sopra la nuca.

In Lombardia, e in particolar modo in Brianza, questa abitudine ha radici molto antiche: si parte dagli antichi "spilloni" dell'Età del Bronzo ritrovati nelle torbiere brianzole, si passa ai numerosissimi "aghi crinali" di epoca romana, per giungere alla sperada che ornava i capelli di Lucia Mondella il giorno del matrimonio e che, ancora diffusa fino alla seconda guerra mondiale, è sopravvissuta grazie ad alcuni gruppi folkloristici.
Disegnodi Emanuela NavaLa mostra si propone di illustrare questo percorso, attraverso una ricca documentazione costituita da materiali archeologici ed etnografici, incisioni, fotografie, disegni. Fulcro dell'esposizione è appunto la sperada, un ornamento dei capelli costituito da un numero variabile di "spilloni" o "cucchiai" disposti a raggiera attorno ai capelli raccolti e fissati tramite uno spillone orizzontale fornito di due grosse "olive" o "sfere". Ben cinque esemplari saranno presenti in mostra, di tipologie ed epoche diverse.

Molti secoli separano gli "aghi crinali" romani dalla sperada brianzola, tuttavia è forte la suggestione di vedere negli uni i progenitori dell'altra: un'ipotesi di lavoro che potrebbe rivelarsi non priva di interesse ...

"Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre. Le amiche si rubavano la sposa, e le facevano forza perchè si lasciasse vedere: e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerriera delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. I neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile drizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi molteplici di trecce, trapassate da lunghi spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa de' raggi d'un'aureola, come ancora usano le contadine del Milanese. Intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana."
(A.MANZONI, I Promessi Sposi, cap.II)

Download Dall'ago crinale alla sperada - Una corona d'argento per la donna in Lombardia Guida della mostra, Biassono 26 settembre 1998 - 27 giugno 1999, GRAL, Biassono, 2013.
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